La civiltà retica, o del Ferro, segna una forte trasformazione
del territorio della Valcamonica: mentre da un lato si
rafforzano le strutture sociali, dall’altra si costruiscono i
primi forni per la lavorazione del ferro che consentono lo
sviluppo delle attività produttive.
Arrivano e dominano i territori camuni, in questo periodo,
prima gli Etruschi e poi i Celti, influenzando con le loro
conoscenze tecniche l’evoluzione dell’attività siderurgica.
Soprattutto i Celti introdurranno la produzione di armi
prima in ferro e poi in acciaio.
Nei forni viene introdotto il sistema di aerazione chiamato
tina dell’ora che permette di raggiungere temperature
molto più alte.
Sagome ispirate al corridore della roccia, antica incisione
rupestre della valle, alludono, con la loro corsa verso il
centro del paese e verso valle, all’evoluzione dell’attività
siderurgica nel corso dei secoli ed alla corsa verso il
progresso, riallacciandosi idealmente al punto di partenza
del percorso.