UNA SCUOLA DELL'INFANZIA CON L'ELOGIO DELLE SETTE ARTI LIBERALI
Questa architettura è stata pensata come un elementare Abbeceddario di pietra in copia unica, da "consultare" come strumento didattico integrativo delle attività ordinate e libere che nella Scuola si svolgono. Il numero delle Sezioni previste (sette), è stato associato al numero delle Sette Arti Liberali, ricordando il collaudato modello della Scuola umanistica del Trivio e del Quadrivio. Ogni sezione è dedicata ad una disciplina dell'insegnamento del Trivio (Grammatica, Retorica, Dialettica) e del Quadrivio (Musica, Astronomia, Geometria, Aritmetica).
L'organizzazione simbolico-concettuale delle Sezioni realizza così una grande Macchina didattica, con il corridoio di distribuzione come Galleria dei sette Cieli e dell'influsso dei sette pianeti dell'astrologia classica ad ognuno dei quali è dedicata una Sezione, anche come colore dominante. L'impianto generale dei servizi comuni realizza un omaggio cosmologico alla teoria dei quattro elementi.
Per i riferimenti iconologici è stato prescelto il Trattato delle stelle fisse e dei pianeti di Antonio di Tuccio Manetti, colto investigatore del cielo e compagno di esperienze di Filippo Brunelleschi, che ci indica il collegamento stabilito tra i quattro elementi, i sette pianeti, i dodici segni dello zodiaco ed i trentasei decani.