LA SCUOLA DE AMICIS COME OPERA APERTA ALLA CITTA’: MONUMENTO E CONTESTO.
L’organico recupero funzionale di questo fondamentale monumento urbano non si può realizzare compiutamente senza riuscire ad interagire tempestivamente con le attuali attese della città le quali reclamano, a distanza di già oltre sette anni dal tragico evento distruttivo, il sollecito ritorno alla vita collettiva del patrimonio salvato. Nel nostro caso, è doveroso assegnare un nuovo, più organico, assetto funzionale alla Scuola, concentrandone l’attività didattica negli spazi superiori (del primo e del secondo piano) e garantendole una accessibilità autonoma con il potenziamento degli elementi di collegamento esistenti (scale e ascensori). Ciò consentirà di avere a disposizione l’intero piano terra come spazio aperto e permeabile, completamente disponibile per l’uso pubblico e per il quotidiano accesso dei cittadini. Il piano terra sarà dunque dotato di importanti servizi comuni a ponte tra Scuola e Città (la Biblioteca, il Laboratorio di Teatro, un piccolo Museo (nella ex-Cucina), un adeguato Spazio per gli Incontri ed una Caffetteria). Un’ulteriore valorizzazione della grande Corte interna si otterrà sia con la sua copertura con una aerea struttura in ferro-vetro, che riqualificherà il Cortile, assimilandolo ad una vera Galleria urbana, sull’esempio di quello che hanno fatto tante grandi città italiane dell’Ottocento, sia proponendo l’auspicabile inserimento all’esterno, nella piazza antistante il Palazzo, di una Sfera Geodetica con chiara funzione didattica (per la Scuola) e di attivo Laboratorio geognostico in tempo reale (per la città). Abbiamo verificato che tali nuove opere pubbliche di indubbia valorizzazione urbana possono essere offerte al Committente, come già abbiamo fatto in sede di Concorso (e qui toniamo a confermarlo), grazie alle migliorie delle soluzioni tecniche ed economiche ottenibili rispetto alle previsioni del progetto preliminare di partenza, quello posto a base d’asta.