Questo Concorso nasce dall’esigenza, da sempre fortemente sentita da parte dei cittadini e da tempo giustamente
riconosciuta e fatta propria dall’Amministrazione comunale, di realizzare un collegamento rapido meccanizzato tra
Città Bassa e Città Alta e da un conseguente atto di disponibilità della Soprintendenza verso l’architettura
contemporanea con l’approvazione delle modalità del Concorso (che prevedono appunto di realizzare un’opera di alta
qualità architettonica e paesaggistica in bella evidenza davanti alle mura del Baluardo di S. Agostino).
La lettera con la quale, approvando la soluzione proposta, la Soprintendenza dà il via libera al Concorso, recita
testualmente: “La proposta progettuale, che prevede la realizzazione dell’impianto in parte interrato ed in parte fuori
terra, tra le varie che sono state prospettate, a parere della scrivente è quella che determinerebbe il minore impatto
sotto il profilo ambientale-paesaggistico e non va ad interferire direttamente con le strutture architettoniche delle Mura
Venete, configurandosi nel contempo come una struttura reversibile” (Artioli / Napoleone, Milano, 3 aprile 2007).
La Commissione Paesaggio del Comune da parte sua, nell'esprimere il proprio parere favorevole all'ipotesi progettuale
che è stata posta alla base del Concorso e riservandosi di rilasciare il proprio parere di competenza solo al progetto
definitivo, “propone di consentire ai concorrenti di potersi esprimere anche su altre ipotesi di risalita, valutando nel
contempo l'estensione dello studio all'area di parcheggio di via Baioni ed alla sistemazione del Baluardo di S. Agostino”
(Seduta del 1 giugno 2007).
Il bando di Concorso, invece, vincola in modo inequivocabile il punto esterno di salita alla base ed il punto di approdo
sul Baluardo, fissando le relative caratteristiche funzionali e prestazionali dell’ascensore (2 cabine per 18 persone
complessivamente).