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STRUTTURA POLIFUNZIONALE SCOLASTICA E SPORTIVA(Carmignanello-Cantagallo-Prato)(1998)
Committenza: Amministrazione Comunale
Progetto e direzione dei lavori: M. Dezzi Bardeschi
Collaboratori: C. La Ferlita (pratiche vvff), I.Baldi (imp. meccanici), R.Bianucci (imp. elettrici), G. Becattini (strutture), M.Marrani (capitolati e contratti), L.Gioeni ((progetto preliminare), D.Dezzi Bardeschi (coordinamento esecutivo e assistenza di cantiere)
Impresa: Russo Costruzioni, Siena
Carpenteria metallica: Fratelli Barbieri, Crema
Considerate le positive caratteristiche ambientali dell'area destinata ad accogliere la palestra polivalente (un declivio naturale dolce e tuttavia in apprezzata pendenza, ricoperto da un continuo e rigoglioso manto erboso, in un pregevole contesto paesaggistico collinare, stretto tra una bella corona di monti boscosi) l'intervento intende, con vari accorgimenti, minimizzare l'impatto ambientale del volume costruito evitando il purtroppo ben noto effetto della brutale "scatola" prefabbricata. Per ci� le sinuose travi della copertura trovano a valle come insoliti elementi di sostegno altrettanti rami metallici di snelli "alberi" tecnologici. L'esplicito richiamo ai monumentali grandi protagonisti viventi del verde paesaggio appenninico intende riprendere una costante suggestione di un grande Viandante della collina tra Vernio e Abetone, Giovanni Michelucci, un grande Maestro del progetto che allo stimolante ridisegno delle forti sensazioni prodotte dall'appassionata, solitaria frequentazione dall'Appennino toscano ha dedicato felici riflessioni sul tema Natura e Architettura (sia con tanti schizzi dal vero che con disegni di Progetto). Nasce cosi dal terreno un impianto di tre grandi alberi, eleganti presenze meccaniche, che scandiscono il prospetto principale verso valle (e verso la ferrovia Firenze-Bologna) e che "toccano" superiormente un variabile siparietto di nuvole anch'esse metalliche che fa da aereo coronamento alla facciata.
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